Ma che Diamine!

Come Diamine e’ finita?

Posted in Burocrazia, Vivere in Indonesia by Fee on 19 febbraio 2010

La questione del ‘permesso’ del capo-villaggio, anche se in realta’ potrebbe solo essere in stand-by fino a quando gli verra’ un’idea migliore, diciamo che si e’ conclusa.

Poco dopo l’incontro con il fusissimo capo villaggio abbiamo dato una festa per l’inaugurazione della casa. E’ stata una cosa abbastanza in grande perche’ nessuno, per nessun motivo, si sarebbe perso la festa tradizionale data dagli stranieri. E non se la sono persa neanche uno stuolo infinito di capi della polizia e dell’esercito che, in parte passandosi parola tra loro, in parte direttamente invitati, sono arrivati in processione occupando quasi tutti i cento e piu’ posti a sedere che erano stati preparati.

Diciamo che tali autorita’ se da un lato ne possono creare problemi piu’ di qualunque altro, dall’altro ne possono anche far sparire un bel numero. Non intendo sparire nel senso di far fuori il capo-villaggio, poveretto! Ma hanno fatto sparire tutti i nostri problemi con lui per il solo fatto di avergli fatto vedere che erano nostri amici!

Il capo-villaggio aveva snobbato il nostro invito, dicendo che aveva altre feste a cui partecipare. Il capo della polizia della zona (il piu’ alto in grado a cui tutti si rivolgevano con Homm, che nonostante mi faccia venire in mente l’appellativo tipicamente napoletano “omm’emerd” e mi pare che in filandese significhi frocio, e’ un appellativo riservato a persone di cui si ha grande rispetto) l’ha chiamato e praticamente gli ha detto ‘Non fare il pirla! Che Diamine avrai da fare di tanto importante, questa e’ la cosa piu’ importante al momento, ci sono 3 quartieri a questa festa, muovi il culo e vieni subito qui!‘ Cosi’ lui e’ venuto, ha visto tutta questo spiegamento di forze alla festa a mangiarsi la mia pasta all’uovo con i moscardini, si e’ cacato sotto, e non ha mai piu’ rotto le p…!

Il giorno dopo ci ha fatto richiamare nel suo ufficio, ci ha chiesto nome, cognome, data e luogo di nascita e ha detto che tali informazioni gli erano più’ che sufficienti per far si che tutti sapessero della nostra presenza e nessuno ci desse fastidio! Non ha neanche voluto una mancia per il disturbo!!

Ora ci suona il clacson in segno di saluto quando ci incrocia per strada e ci fa dei sorrisoni quando ricambiamo il bip biip!

Il nostro fantastico Capo-Villaggio

Posted in Burocrazia, Vivere in Indonesia by Fee on 17 febbraio 2010

E’ successo che il capo del villaggio dove abitiamo ci ha fatto chiamare.
Siamo partiti ed andati nel suo ufficio. Dopo averci fatto comodamente accomodare in tre nel suo ufficio di 4 metri quadri ci dice, con tutta la cordialita’ di cui e’ capace, che noi per stare li’ abbiamo bisogno della sua autorizzazione.  La conversazione e’ stata piu’ o meno cosi’:

Cari stranieri, io non voglio creare dei problemi (ma quando mai, ti sei visto con che faccia lo stai dicendo?) ma voi siete venuti a vivere qui gia’ da un paio di mesi e c’e’ bisogno dell’autorizzazione.

Eminentissimo capo-villaggio, ma scusa, noi siamo venuti qui a parlarti l’anno scorso delle nostre intenzioni, e poi tre mesi fa per avvertirti, sembrava fosse tutto a posto, adesso cosa vuoi?

Si ma sapete, non e’ solo questione di me, e’ la burocrazia.

Ok, capiamo. Ma abbiamo un visto dell’ambasciata e una lettera della polizia locale che ci autorizza, non basta?

No non basta. Ci va che l’autorizzazione del Desa (villaggio) che devo fare io in quanto Kepala Desa (capo-villaggio)

Ok allora, dicci che carte ti servono, che te le portiamo cosi’ ci fai questa ennesima autorizzazione (e ci guadagni un po’ anche tu visto che naturalmente dovremo pagarti per il disturbo)

Si. Dovete darmi i documenti.

Che documenti?

Dei documenti che servono per la mia autorizzazione (e intanto cercava di farsi veenire in mente qualcosa)

Benissimo. Dicci quali che te li portiamo.

Si’. Dunque. Mi servono i documenti perche’ senza documenti non posso farvi l’autorizzazione.

Ok, abbiamo capito. Ma cavolo, dicci quali! altrimenti non possiamo portarteli se non ci dici che ti serve!!! Che diavolo vuoi, vorrai il passaporto e il visto immagino, vuoi altro???

Si. mi serve il KTP

Ma eminentissimo capo, il KTP e’ la carta d’identita’ indonesiana. Come possiamo averla dal momento che non siamo indonesiani??

Perche’ poi, vedete, non e’ semplice come potrebbe pensare un italiano visto come siamo abituati. Qua la cittadinanza mica la danno al primo immigrato che capita, neanche se arriva da un paese ricco a portare lavoro. Qui devi chiedere il permesso di residenza, pagarlo fior di quattrini per almeno 10 anni minimo e poi fare la richiesta per la cittadinanza che non e’ detto che ti diano. Sposarsi o figliare non basta. Con questo assolutamente non voglio dire che vorrei la cittadinanza indonesiana. Ma torniamo a noi.

Sua eminenza, lei sa, vero, che non possiamo avere il KTP?

Si ma io velo posso fare, cosi’ potete stare qui.

Ceeeeertoooo, cosi’ poi se la polizia ce lo trova ci arresta e se ci va bene ci sbatte fuori dal paese senza poterci tornare! Mi sembra una fantastica idea, come le e’ venuta?

Io so che posso farlo.

Non ne dubito, e’ un foglietto di carta plastificato, posso falmelo anche da me se voglio, ma resta pur sempre una falsificazione.

Ma io lo faccio un po’ diverso. Ci metto una striscietta verde sopra.

Si bravo, e io ci metto le stelline e i cuoricini, ma ci sei o ci fai? Parliamo seriamente, illustrissimo, tu vuoi fare un’autorizzazione. Ok. Facci un foglio e piantiamola li’. Ti portiamo le fotocopie del passaporto, del visto, e anche della letterina della polizia cosi’ puoi anche copiare da quella e non ti sforzi troppo a pensarci. Dicci quanto costa e per quanto tempo vale.

Sara’ da fare ogni mese, o forse ogni settimana. Non so. Devo controllare. Pero’ non basta.

E’ perche’ diavolo non basta? (tanto vuoi solo spillarci dei soldi, perche’ la fai tanto complicata???)

Voi siete andati via dal Desa dove abitavate per venire qui.

Via dal Desa? Quale Desa? L’anno scorso abitavamo a 10 Km da qui e non ci hanno mai chiesto nulla!

No, intendo il vostro Desa in Italia, ne avrete uno no?

Ahhh cavolo, mi stai mettendo in mezzo l’Italia? Si che ce l’abbiamo un Desa e ce lo teniamo anche stretto! Nel tuo Desa ci stiamo qualche mese l’anno ma il nostro Desa di appartenenza e’ sempre quello in Italia che ti credi??

Si ma io voglio una lettera del vostro Kepala Desa che dice che sa che voi venite in questo Desa che e’ sotto la mia giurisdizione.

Mhhhh e fatto questo siamo a posto?

Si a posto.

Attimo di riflessione per tutti:
Pensieri nostri: sai che risate si fanno in Italia se gli chiediamo una cosa del genere? e poi in che lingua glielo scrivono che questo parla solo Javanese e indonesiano? Ma poi oltre tutto neanche ho voglia di fare una cosa cosi’. Va bhe, ma chissene frega, se proprio lo vuole glielo faccio io. Prendo un bel foglio A4 della Fabriano che quano non l’hanno mai visto, ci metto su un bel timbro del collegio dei geometri o dei periti o magari perche’ no, delle Barbie e gli scrivo le 4 righe che desidera.
Pensieri suoi: mhhhh ma gli ho detto che questo basta. Ora si faranno fare il foglio dal Desa in Italia. Per farlo dovranno pagarli. Gia’ ma… cavolo… pagheranno il Desa italiano e non me!!!! che sto dicendo??? non va bene, io come li ottengo i soldi???
La discussione riprende:

Ok allora noi andiamo, ci facciamo fare il foglio dal nostro Desa in Italia e glielo facciamo avere ok?

No no pero’ in effetti non e’ cosi’.

Come no?

Lo devo fare io il foglio.

Eccerto, ci sei arrivato?? Senti, ti vedo confuso, facciamo cosi’: ora noi andiamo che abbiamo altro da fare. Tu nel frattempo ci pensi, ti informi dai tuoi amici, ti schiarisci le idee, e poi quando hai fatto ci chiami di nuovo. Ci dici che diavolo vuoi e noi vedremo di accontentarti.

Si’ e’ meglio, facciamo cosi’ ci penso e poi vi richiamo.

E ce ne siamo andati. E’ stato talmente irreale che era sconvolto addirittura l’indonesiano che era con noi (e che e’ stato lui a parlare con tutti i toni e le parole previste dalla situazione ma con lo stesso identico senso che vi ho scritto).
Quindi un bel Ma che Diamine di capovillaggio fuso abbiamo? e’ stato il risultato di questa mattina persa inutilmente.